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Approfondimenti
Napoli Capoluogo della Campania
di Vincenzo Cicala
Crescono i disoccupati, siamo sulla nostra terra, cioè in Italia Meridionale. Siamo al di sotto del 2% punti nel 2008. Abbiamo una disoccupazione del +3,9% rispetto all'anno passato, 24 mila in più senza lavoro.

Ben 165.959 invece, sempre nel 2017, la cessazione di contratti a tempo indeterminato registrate nelle cinque province della Campania.

Abbiamo una crisi continua negli ultimi tempi. Vi è una Campania prevalentemente agricola e vi sono vari e numerosi prodotti di industria di tipo diverso.

Per cominciare vi sono industrie alimentari: conserve, paste alimentari, olearie, liquori. Ed ancora vi è produzione di pesca e coltivazione di ostriche.

Poi vi sono industrie tessili, siderurgiche, meccaniche. Ancora vi è la cantieristica. Ma bisogna dire che in prevalenza vi è un regime agricolo che, se libero da pregiudizi e da convenienze particolari, produce - e di alta qualità - frutta, patate, noci, nocciole, agrumi, olive ed uva.

Al suolo possono prodursi argille, zolfo, travertino. D'altra parte, secondo una tradizione antica e perfetta, sono abituali acque minerali e termiche.

Vien da dire che la Campania gode di ricchezze che, non sempre, vengono adottate e sfruttate.

Vi è la fauna di campagna: volpe, lepre, scoiattolo, coniglio selvatico, allevamento di ovini e bufalini. E, a mare: tonno verde, alici, molluschi, crostacei.

Prevalentemente montuosa la Campania: all'interno vi è l'Appennino Meridionale con elevazioni poco alte della campagna. Ma vi sono eccezioni perché vi sono il monte Miletto alto 2070 metri e, nel Cilento, il monte Carvati alto 1900 metri.

Al centro della Campania l'Irpinia, altopiano percorso da numerosi fiumi. Dall'altopiano si stacca la bellissima penisola sorrentina.

È meraviglioso il litorale campano. A nord ovest del golfo di Napoli i monti Flegrei interrompono la pianura. A sud est vi sono colline di origine vulcanica, e vi si ergono i monti Lattari ed il Vesuvio.

Purtroppo le ecomafie hanno contribuito a rendere improduttiva e pericolosa, quasi pattumiera, una parte della nostra terra. E capita così che i cittadini debbano subire.

Da un lato si diffondono pregiudizi su prodotti agricoli, dall'altro si nega che l’ambiente sia contaminato.

Si ha danni alla salute ed all’ambiente contaminato con pericolo. Si ha incidenza di malanni tumorali maggiore della media.

Lo Stato si dovrebbe muovere per combattere l'ecomafia con attenzione e rapidità in modo da non corrompere l'ambiente e da salvarlo da pericoli, ove l'ambiente sia stato con danno alla vita reso pericoloso.

Se si vuole, si può salvare l'ambiente e difenderlo dalle malattie.
26/4/2018
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