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Cultura
Jazz d'autore con la Scannapieco dynasty
di Adriano Cisternino Di padre in figlio e di figlio in nipote. La scuola jazzistica salernitana è da tempo una realtà inarrestabile nel nostro panorama musicale.

Prendete gli Scannapieco. Daniele e Tommaso, sax e contrabbasso, figli d'arte, ormai musicisti di spessore nel panorama nazionale, mentre si affaccia all'orizzonte Antonio, giovane tromba, figlio di Tommaso, in cerca di spazi che già trova e vanno ampliandosi di giorno in giorno.

Tutti e tre, Daniele, Tommaso e Antonio, saranno venerdì 3 maggio al Music Art (ore 21,30) in compagnia di Michele Di Martino (pianoforte) e Luigi del Prete (batteria) per un concerto che si preannuncia di quelli tutti da gustare.

La scaletta prevede infatti una serata a base soprattutto di standard della tipica tradizione jazzistica americana.

L'orecchio degli appassionati insomma sarà deliziato dall'ascolto di pezzi immortali tipo “Honeysukle Rose”, “Bernie's Tune” o “The Shadow Of Your Smile”, roba che non smette mai di incontrare i favori del pubblico, più e meno giovane, più e meno legato al jazz in senso stretto.

Annunciato anche un omaggio a Roy Hargrove, il grande trombettista prematuramente scomparso nel novembre scorso.

Il tutto poi rivisitato dagli arrangiamenti e dalla fantasia dei musicisti che, come in ogni concerto jazz che si rispetti, dialogheranno con imprevedibili excursus sulla base della loro tecnica e del loro talento.

E qui naturalmente c'è da fidarsi pienamente di un gruppo che, al di là dell'indiscutibile spessore artistico dei singoli, vanta anche esperienza ed affiatamento collaudati da anni di lavoro insieme, sia in pubblico che il sale di registrazione.

È il caso, per esempio, del trio Di Martino, Del Prete, Tom Scannapieco, classico trio (piano-basso-batteria) che da anni miete calorose accoglienze sui palcoscenici italiani. L'aggiunta di sax e tromba darà corpo e ricchezza di suoni all'ensemble per un concerto di spessore assoluto.

22/4/2019
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